Prendi ogni giorno come viene. Questo è lo slogan dell’agricoltore e contoterzista René Messer del Canton Argovia in Svizzera. La sua azienda, situata su una collina con una vista favolosa su Habsburg, richiama una storia travagliata e gli ha insegnato tanto sulla vita. Oggi, insieme alla moglie Regula, oltre ad un allevamento di vacche nutrici, gestisce anche un'azienda contoterzista di successo. È conosciuto oltre i confini della regione come specialista in liquame e residui della fermentazione.

“Mio padre ha sempre lavorato anche fuori dall’azienda. Era impiegato presso un’azienda specializza nell’applicazione di fanghi da depurazione. Quando a metà degli anni ‘90 fu discusso il divieto di applicare i fanghi da depurazione, l’azienda non volle più investire in attrezzatura. Questo mi offrì la possibilità di entrare in attività come contoterzista e rilevare l’intera organizzazione di distribuzione. Già allora coprivamo i picchi di lavoro con trattori, dato che gli autocarri non riuscivano a gestire le difficili condizioni climatiche sui campi.” Nel 2001, René Messer rilevò l’azienda dei genitori e assieme alla moglie Regula fondò l’azienda contoterzista Agromesser, che ora conta sette collaboratori esterni.

“Così ai nostri clienti, ai quali fino ad allora avevamo fornito fanghi da depurazione, abbiamo fornito liquame. Il tutto funzionò e funziona tuttora secondo il principio di «chi inquina paga». Ovvero chi ha troppi animali e non riceverebbe altrimenti pagamenti diretti, paga il conto. I nostri clienti ricevono il liquame gratuitamente. Nel frattempo il numero di animali si è ridotto nel Cantone di Lucerna, così noi abbiamo differenziato la nostra attività principale. Da un lato spargiamo liquami per imprese agricole e aziende agricole collettive. E dall’altro, come seconda fonte di guadagno, abbiamo il cosiddetto pollice verde, gli impianti per la produzione di biogas,” spiega René Messer. In Svizzera non esistono impianti per materie prime rinnovabili, solo impianti di riciclaggio. Questo significa che in Svizzera negli impianti biogas finiscono solo materiali riciclabili come liquami, substrati di cereali o fondi di caffè e altri scarti derivanti dalla produzione alimentare. “Qui ci siamo specializzati nell’applicazione di residui di fermentazione, qui disponiamo del know-how necessario,” afferma.

Il fatto che l’azienda Agromesser sia un autentico specialista in liquame e residui di fermentazione è evidente sotto molti aspetti. Lo spandimento del liquame nel campo non avviene come al solito con botti per liquame, ma con distributori di liquame. “Questo significa che guidiamo per il campo un trattore vuoto con un distributore montato sopra e dietro di noi tiriamo un tubo.” Ogni trattore e rimorchio, i Messer ne hanno tre in funzione, trasporta fino a 900 metri di tubi flessibili. Lo spandimento del liquame avviene tramite pompe con una capacità di 25 metri cubi, posizionate sulle botti per liquame che stanno sul bordo del campo. Da due a tre trattori e rimorchi, compresi un Fendt della serie 900 Vario e una botte per liquame, trasportano il liquame sul campo. “In questo modo possiamo rimanere sulla strada con i nostri grandi volumi di trasporto e siamo molto flessibili sui lotti di terreno sia piccoli che grandi. Questo evita anche il compattamento del terreno e ci consente molti più giorni di lavoro, dato che possiamo guidare anche nei giorni di maltempo.

Un altro vantaggio è dato dal fatto che, con il sistema di tubi montato, possiamo spandere il liquame su colline utilizzando trattori relativamente piccoli, il nostro 716 Vario e il 411 Vario. Queste aree altrimenti sarebbero utilizzate solo per il pascolo.” Il sistema di pompe molto potenti installato sulle botti per liquame è fondamentale per l’elevata efficienza dell’impianto. René Messer ha messo a punto il sistema in collaborazione con la ditta Bossini. L’azienda Agromesser inoltre è anche l’importatore generale di Bossini. “La botte viene riempita in appena sette minuti e svuotata sul campo in soli dodici minuti. Questo grazie alla combinazione di una pompa per vuoto e una pompa centrifuga. Prima la botte viene riempita a vuoto, fino a quando la pompa non lavora a pieno ritmo, quindi entra in funzione la pompa centrifuga ad alta capacità, che taglia il liquame circa 5000 volte al minuto. Il liquame non rimane attaccato all’erba, viaggia meglio attraverso i tubi e può essere pompato più velocemente,” dichiara Messer, illustrando i vantaggi.

L’efficienza è stata anche una delle ragioni principali per cui ha scelto il marchio tedesco di trattori Fendt. L’azienda è cresciuta con Fendt e ora conta dodici trattori Fendt nella sua flotta: a cominciare da un 939 Vario nuovo fiammante fino ad un 211 Vario, senza dimenticare un Fendt Farmer 2. “Quando più di dieci anni fa stavamo pensando di passare da botti tandem a botti tridem per aumentare il volume a favore di una produzione economica, ci siamo guardati intorno alla ricerca di nuovi trattori. Dato che viviamo e lavoriamo in una regione molto collinare, abbiamo dovuto saltare la categoria da 200 CV per passare direttamente ai trattori della classe 300 CV. Oltre ad una potenza elevata di 390 CV, Fendt ci ha convinto soprattutto per il basso peso a vuoto e l’impianto freni straordinario caratterizzato da un impianto freni ad aria compressa. Perché per noi la sicurezza ha la massima priorità,” afferma René Messer. Non solo il sistema di pompaggio è realizzato in modo specifico per l’avveduto agricoltore, ma anche gli assali. “Sulle nostre botti per liquame, i primi due assali sono rigidi e il terzo è un assale autosterzante. Anche in questo caso il motivo è la sicurezza. Gli assali sterzanti non sono disponibili con accumulatori a molla e solo in combinazione con gli accumulatori è possibile avere la massima sicurezza con impianti freni ad aria compressa.” Un altro vantaggio di questo assale è il raggio di sterzata nettamente più piccolo.